ORGANO

Gaetano Callido, 1775

 

Opera di Gaetano Callido del 1775 a partire da un organo preesistente, probabilmente lavoro di Pietro Nachini, maestro dello stesso Callido. A sua volta, lo strumento del Callido è stato modificato ed ampliato dal Cioccolani nella prima metà dell’Ottocento. La stratificazione degli interventi è emersa durante il restauro avviato nel 2011 ed eseguito da Michel Formentelli. L’organo è tornato a risuonare nell’abbazia nell’agosto 2022.

Gaetano Callido è stato uno dei migliori organari Italiani, della scuola Veneta, allievo di Pietro Nachini; le sue opere rappresentano nel migliore dei modi la classica tipologia organaria neo-classica veneta, ovvero un tipo di strumento particolarmente “razionale” sia dal punto di vista strutturale che fonico, “maneggevole” e semplice da usare.