Altare di San Antonio Abate
Altare e ancona a colonne corinzie dorate, seconda metà del XVI secolo
La tela raffigurante Santa Lucia con i Santi Antonio Abate e Antonio da Padova, è senza dubbio l’opera più enigmatica tra quelle presenti nell’abbazia. Infatti è stata ampiamente rimaneggiata: la Santa Lucia era in origine una Madonna con bambino a cui sono stati aggiunti i due attributi iconografici tipici della Santa, ovvero la palma del martirio e il piatto con due occhi, così come Sant’Antonio abate è stato dipinto sopra una precedente figura di santo, oggi non più visibile. Non è stato identificato l’autore dell’opera, né l’artista che l’ha modificata, ma dall’analisi dello stile si può datare il dipinto, nel suo aspetto attuale, alla fine del XVIII secolo.
La predella è la parte più pregevole. Vi sono raffigurate in stile cinquecentesco due scene della vita di Sant’Antonio Abate, iniziatore e ispiratore del monachesimo orientale, celebre per le sue lotte con il demonio. Le scene raccontano il santo che grazie alla preghiera non cede alla tentazione del demonio e il miracolo della guarigione di un’indemoniata.